Patrioti
L’Italia, coinvolta in conflitti e guerre,
è stata costretta, fino al 1945, a servirsi dei suoi giovani, civili e
militari, a difesa della libertà. Giovani strappati a famiglie, a paesi, alla vita quotidiana, per
servire la Patria, in pace e in guerra.
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Redaelli Antonio Gennaio 1861, regione Lazio, a 450 metri di altezza dietro le mura del paese di Bauco, oggi Boville Ernica, si sono rifugiati i briganti per sfuggire ai piemontesi del generale De Sonnaz. Anche i granatieri accorrono in aiuto per espugnare Bauco ma le mura di fortificazione del paese rendono difficile l'impresa e sul campo, il 28 gennaio 1861, sono molte le vittime. Tra queste anche il nostro Redaelli Antonio nato il 25 novembre 1839 figlio di Angelo e Rachele Vismara di Tregolo, soldato del 3° Reggimento Granatieri. E' ricordato sulla lapide posta a Tregolo in piazza Carlo Bianconi. |
Pizzagalli Enrico Figlio di Francesco e di Maria Cavalieri, pronipote del parroco Pizzagalli, Luogotenente di Cavalleria, nella campagna contro gli austriaci si è guadagnato una prima Medaglia al Valor Militare. Una seconda medaglia gli viene assegnata in merito agli scontri coi briganti, in provincia di Bari. Il 20 marzo 1863, al comando dei Cavalleggeri Saluzzo ad Altamura, si viene a fronteggiare di nuovo coi briganti e, purtroppo, a perdere la vita. Per questo viene insignito della Croce di Cavaliere dell'Ordine di Savoia. E' ricordato sulla lapide posta a Tregolo in piazza Carlo Bianconi (foto tratta dal libro "Patria Esercito Re" di Leopoldo Pullè, Ulderico Hoepli 1908). |
Francesco Negri Sulle prima pagina de "Il giornale illustrato" del 22 settembre 1866, troviamo la notizia della battaglia navale di Lissa nel mare Adriatico vicino all'isola omonima, oggi Croazia, terza Guerra d'Indipendenza del 22 luglio. Nella battaglia la nostra fregata corazzata "Re d'Italia" viene speronata. Nell'affondamento gran parte dell'equipaggio perde la vita. Nel libro "La vera storia della battaglia di Lissa e considerazioni sulla marina italiana", del 1866, nel novero delle vittime di quella battaglia troviamo anche alcune belle parole riguardanti il nostro ventiduenne Sottotenente Francesco Negri, figlio di Giovanni e Carlotta Gatti, anche lui morto a bordo della"Re d'Italia": "...e l'amatissimo da tutti Negri Francesco, nobile giovine milanese, ardentissimo patriota e di non ingegno comune". E' ricordato sulla lapide posta a Tregolo in piazza Carlo Bianconi. |
Luigi Agliati 24 giugno 1866, la nostra cavalleria si fronteggia a Villafranca con quella austriaca mentre il 2° Reggimento Granatieri di Sardegna, sul Monte Croce, è sotto il fuoco dell'artiglieria nemica. Tra i caduti ve è anche il nostro Agliati Luigi della frazione Camisasca, classe 1840, Soldato del 2° Reggimento di Sardegna 16ª compagnia matricola 9787. E' ricordato sulla lapide posta a Tregolo in piazza Carlo Bianconi. |
Giuseppe Brusadelli, nato il 28 aprile 1873, figlio di Lorenzo
Andrea e di Margherita Fusi di Tregolo, Soldato di Fanteria, nel 1896 è tra i richiamati e mandato in Africa. Muore nella battaglia di Adua. il 1° marzo 1896. E' ricordato sulla lapide posta a Tregolo in piazza Carlo Bianconi. |
Natale Pirovano, nato il 25 dicembre 1873, figlio di Angelo e di
Angela De Capitani della frazione Samarino e residenti alla Cascina Suella,
Soldato di Fanteria, nel 1896 è tra i richiamati e mandato in Africa.
Muore nella battaglia di Adua il 1° marzo 1896. E' ricordato sulla lapide posta a Tregolo in piazza Carlo Bianconi. |
Lapide Caduti |
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piazza Carlo Bianconi
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Tra i reduci di Costa Masnaga, che hanno partecipato alla guerra dell'anno 1860, figurano i giovani Anzani Beniamino di Carlo, Buzzi Angelo di Giovanni Battista, Limonta Angelo, Rigamonti Luigi di Giovanni Antonio.
Nei ricordi di due famiglie, Magni e Beretta, entrambe legate alla storia
di Tregolo e di Costa Masnaga, abbiamo trovato due vecchie fotografie di
Magni Pietro (1841-1917) e di Beretta Paolo (1871-1899). |
Beretta Paolo, figlio di Giovanni e di Luigia Andina, nato a Milano nel 1871, morto per malattia l'8 giugno 1899, è sepolto nella cappella della famiglia Beretta, all'interno del nostro Cimitero. |
Il più vecchio congedo, finora ritrovato, rilasciato ad un nostro giovane, della classe 1862, nell'anno 1887. |
Il Congedo Illimitato non metteva al riparo i giovani da un eventuale
richiamo alle armi, in caso di necessità, fino a 45 anni.
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Prima Guerra Mondiale |
I nostri Caduti della Prima Guerra Mondiale |
Buzzi Luigi, nato il 24 agosto 1880, figlio di Ambrogio e di
Severina Conti della frazione Centemero, Soldato Deposito Mitraglieri, distretto di Como, morto il 26 ottobre 1918 a Brescia per malattia. |
Conti Luigi Pietro, nato il 10 marzo 1890, figlio di Salvatore e
Regina Cattaneo, Soldato 67° Reggimento di Fanteria, distretto di Como, morto il 31 ottobre 1918 a Treviglio per malattia. |
Panzeri Enrico, Caporale Maggiore, Reggimento 12° Saluzzo Cavalleggeri mat.29270, distretto di Como, Medaglia di Bronzo al Valor Militare, morto a Beivurs il 28 ottobre 1917. |
Ratti
Rodolfo, nato l'8 ottobre 1896, figlio di Giuseppe e di Maria Bonfanti,
Soldato 89° Reggimento di Fanteria, distretto di Como, morto il 13 gennaio 1918 in prigionia per malattia. |
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Arruolati e Reduci della Grande Guerra |
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Mandelli Enrico |
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Nei campi di prigionia erano in uso dei buoni, |
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Riva Enrico |
Panzeri Aquilino |
Decio Luigi |
Bosisio Giuseppe |
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Conti
Alberico, nato il 17 aprile1895, figlio di Ambrogio e di Stella Riva
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Rossini Guglielmo
Mario, nato il 15
gennaio1894, figlio di Sempliciano e di |
Formenti Carlo |
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Riva Agostino |
Donghi
Luigi |
Conti
Paolo |
Medaglia 1915-1918 coniata col piombo nemico |
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Con la firma dell'armistizio tra Germania e le Potenze Alleate, |
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Due monumenti eretti ai caduti:dal comune di Carate Lario, oggi Carate
Urio (CO), del 1921 |
Carate Lario |
S. Cipriano |
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Anche Costa Masnaga non è da meno mostrando, negli anni a seguire, tanta
gratitudine per quei suoi figli generosi |
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Il
punto massimo della riconoscenza risulta senz'altro la dedica di uno dei
luoghi più rappresentativi e importanti per il paese: |
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Fotografia del 1934, periodo fascista, con alcuni dei caduti e reduci del
nostro paese. |
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Nel corteo del 2 dicembre 1934, per accogliere in paese il cardinale Ildefonso Schuster, sfilano anche i reduci e i mutilati della Prima Guerra Mondiale, |
Documento del 27 settembre 1936 con le firme dei mutilati, in occasione di
un ritrovo |
Nel 1968, agli ex militari ancora in vita che avevano combattuto per un periodo di almeno sei mesi in zona di guerra dal 1914 al 1918, viene consegnata la Medaglia d'Oro del 50° Anniversario della Vittoria e la Croce di Cavaliere di Vittorio Veneto. |
Il 4 novembre 1971 il sindaco Umberto Riva, dopo la S. Messa delle
ore 9.00, invita 42 Combattenti Reduci della Prima Guerra Mondiale |
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Nel ventennio compreso tra le due guerre mondiali, 1919 1939, assistiamo,
colpevole la povertà e il malcontento, alla nascita |
Sormani Pietro |
Talarico Francesco |
Agrati Francesco |
sin. Colombo Anastasio
1900-1956
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Pozzoli Giuseppe
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Bonacina Giuseppe
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Colombo Baldassarre
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Cecconi Guglielmo
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Canali Carlo
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fronte banconota da 100 lire
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Agliati Emilio
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retro banconota da 100 lire
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Riva Enrico |
Lavelli Mario |
Panzeri Domenico |
Panzeri Luigi |
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Cattaneo
Enrico |
Cattaneo Enrico |
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Panzeri Demetrio |
Giulianelli Germano |
Fumagalli Achille |
Valsecchi Riccardo |
Cavenaghi Federico |
Ratti Enrico |
Mandelli Mario |
Mauri Giuseppe |
Rigamonti Arturo |
Panzeri Riccardo |
Mauri Giulio |
Rigamonti Genesio |
Giudici Pierino |
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Sirtori Lorenzo 1920-1973 |
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Dicembre 1935 il regime fascista promuove la raccolta di metallo a scopo
bellico. Le fedi nuziali sono interessate alla raccolta, ecco gli
attestati di consegna da parte di |
Corti Angelo 1918-2003 |
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Conti Alfredo 1920-2009 |
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15 Agosto 1937 |
Seconda Guerra Mondiale
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Con le ferite della Grande Guerra ancora aperte il 1°settembre 1939 ha inizio la Seconda Guerra Mondiale. Quasi tutti i paesi sono coinvolti in una guerra che porterà, ancora una volta e fino al 2 settembre 1945, distruzione e morte. Il nostro paese vede partire ancora i suoi giovani diciottenni e con loro anche molti richiamati delle precedenti leve. Purtroppo, come già era successo, molti di questi giovani le famiglie e il paese dovranno piangerli e per molti di essi, dispersi in campi di battaglia in Italia e all'estero, non ci sarà nemmena una tomba dove posare un fiore. |
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Frigerio Carlo, nato a Costa Masnaga il 25 gennaio 1922, figlio di Francesco e di Anna Conti, Soldato 82° Reggimento di Fanteria 2° Battaglione 78ª Compagnia, disperso in Russia il 30 novembre 1942. |
Gerosa Guerino Costantino, nato il 15 gennaio 1916, figlio di Giovanni e Maddalena Canali della frazione Brenno, Soldato 3° Reggimento Artiglieria Celere 3° Gruppo R.M.V., morto in seguito alle ferite riportate in un bombardamento a Tobruk in Marmarica il 20 novembre 1941. |
Isella Giovanni Francesco,
nato il 14 aprile 1924, figlio di Erminio e Amalia Limonta, morto durante un bombardamento aereo a S. Colombano Certenoli, Genova, il 5 agosto 1944. |
Mapelli Rodolfo Romeo, nato il 19 aprile 1898, figlio di Francesco e di Dorina Ciceri di Cibrone, morto l'8 dicembre 1941, sepolto ad Amburgo, Germania. |
Rigamonti Arduino Antonio, nato il 23 marzo 1911, figlio di Silvio e di Giuseppa Bosisio della frazione Pettana, Soldato 67° Reggimento di Fanteria, colpito a morte sul fronte di Tepelene in Albania, morto il 14 febbraio 1941, sepolto in Albania. |
Rigamonti Gaetano, nato il 18 febbraio 1922, figlio di Pasquale e di Natalina Riva della frazione Camisasca, disperso in guerra l'11 febbraio 1944, luogo di morte e di sepoltura sconosciuti. |
Ripamonti Alfonso,
nato il 27 settembre 1913, 67° Reggimento di Fanteria 1ª Compagnia, morto
ad Arsa sul fronte greco-albanese il 14 febbraio 1941. |
Rossini Franco Paolo, nato a Costa Masnaga il 4 ottobre 1915, figlio di Lodovico e Rosa Usuelli, morto a Breslavia/Wroclaw il 2 aprile145, sepolto in Polonia. |
Rigamonti Mario Alfredo, nato a Costa Masnaga l'11 settembre 1909, figlio di Filippo e di Giuditta Viganò, ultime notizie da Walnyki il 19 gennaio 1943, disperso in Russia. |
Terenghi Paoloo, nato a Costa Masnaga il 29 giugno 1912, morto il 20 febbraio 1941, luogo di morte e di sepoltura sconosciuti. |
Ferrari Dante,
nato il 19 dicembre 1912, figlio di Quirino e di Primina Tiberti di
Torrile, Parma.
Il prevosto don
Cristoforo Allievi così scriveva, per un manifesto murale, dopo i tragici
fatti del 27 aprile 1945: Il vostro Prevosto col Comitato di Liberazione Nazionale
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Funerali dei sei Partigiani. |
Lapide Palazzo Municipale. |
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Arruolati e Reduci della Seconda Guerra Mondiale |
Nell'aprile 1943 tornano dal fronte russo alcuni nostri militari: Anzani Giuseppe, Colombo Maurizio, Conti Ambrogio, Crippa Leonildo, Giudici Domenico, Redaelli Carlo, Rigamonti Luciano, Rigamonti Giovanni, Riva Livio, Sirtori Osvaldo e Viganò Erminio. Sono ancora trattenuti in Russia:
Canali
Giovanni, Colombo Achille, Conti Alfredo, Isella Lino,
Mapelli Franco e Riva Giuseppe. |
Rossini Antonio |
Rigamonti Livio |
Frigerio Luigi |
Ripamonti Calimero |
Isacchi
Ambrogio |
Panzeri Luigi |
Cattaneo Enrico |
Panzeri Giovanni |
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Pozzi Ambrogio |
Rigamonti Gaetano |
Ripamonti
Calimero |
Pirovano Gino |
Giudici
Dorino |
Redaelli Emilio |
Corti Eugenio |
Agliati Enrico |
Corti Angelo |
Riva
Ambrogio |
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4 luglio 1940 |
Cecconi Guglielmo |
Panzeri Giovanni |
Agliati Enrico |
Riva Ambrogio |
Corti Eugenio |
Agliati Enrico 1915-1988 |
Redaelli Emilio |
Conti Alfredo |
Conti Alfredo |
Pirovano Gino |
Sirtori Lorenzo |
Redaelli Carlo |
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15 agosto 1945 festa dell'Assunta e dei Reduci in Parrocchiale |
15 agosto festa dell'Assunta e dei Reduci sul piazzale le autorità Civili e
Religiose coi Reduci |
25 aprile 1983 |
2
giugno 2015 |
15-16
settembre 2018 |
Cartolina Commemorativa |
4
novembre 2018 |
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